1
 
17^ GIORNATA - 22/12/2002
ANCONA - LECCE 1 - 3
BARI - LIVORNO 0 - 3
CATANIA - TERNANA 3 - 1
COSENZA - SALERNITANA 0 - 0
NAPOLI - VENEZIA 1 - 1
PALERMO - ASCOLI 2 - 2
SAMPDORIA - VERONA 3 - 2
SIENA - GENOA 2 - 1
TRIESTINA - MESSINA 2 - 1
VICENZA - CAGLIARI 4 - 2
VENEZIA
1
     
20' st. Poggi, 34' st. Stellone
Arbitro: Brighi
Angoli: 4-3 per il Napoli.
Recupero:
Ammoniti: 28' st Anderson, 30' st Guerra, 43' st Maldonado
Espulsi: 47' st Cristiano
Note: -
(3-4-3): Mancini 6 - Stendardo 5 (25' st Floro Flores 6), Bonomi 6, Baldini 6 - Saber 6 (17' st Montezine 6), Cristiano 6, Vidigal 6.5, Bocchetti 6.5 - Sesa 6, Stellone 7, Ferrarese 6.5
Venezia

(4-3-3): Soviero 5.5 - Orfei 6, Cinetto 6, Maldonado 5.5, Guerra 6.5 - Anderson 6, Amerini 6 ( dal 23' st Manetti 6), Soligo 6 - Da Costa 6 (dal 32' st Rossi sv), Budan 5.5 (dal 15' st Fantini 6), Poggi 7

Napoli. 22 dicembre 2002

Come si può parlare di effetto Scoglio dopo l'ennesimo insuccesso interno del Napoli, bloccato sull'1-1 dal Venezia? A nostro avviso l'operazione è possibile in quanto dopo le due sconfitte consecutive (catastrofica l'ultima, ad Ascoli), i partenopei hanno ricevuto dal nuovo tecnico una iniezione di irrobustimento psicologico importante. Esemplificativa la reazione partenopea dopo lo svantaggio: fino a sette giorni fa i biancoazzurri sarebbero stati inghiottiti nell'angoscia della contestazione, stavolta invece hanno trascinato il pubblico a sostenerli in un finale confuso tatticamente ma interessante dal punto di vista agonistico. Per quel che concerne il Venezia, sensazioni buone dal punto di vista tattico; carenze invece nel settore cinismo al momento in cui andava portato (o quanto meno tentato) il colpo del ko.

Ma andiamo alla partita, osservata da Scoglio dal punto forse più alto dello stadio San Paolo: per motivi burocratici con la federazione libica, rimandato infatti l'appuntamento del prof con la panchina. Il Napoli evidenziava subito una difesa a tre aiutata da una mediana blindata sulle fasce da Bocchetti e Saber; in avanti Stellone veniva coadiuvato da Ferrarese e da un Sesa abbastanza libero di agire alle sue spalle. Una situazione abbastanza simile a quella del Venezia, schierato da Bellotto con un difensore in più, un centrocampista in meno ma con una attacco dalle caratteristiche simili a quelle avversarie. Tra tante schermaglie su un campo pesante, giocate tecniche proporzionate alle poche occasioni nella prima frazione. Faceva la gara il Napoli, che però riusciva a confezionare un'occasione - casuale - malsfruttata da Stellone oltre a spellare le mani di Soviero con una punizione di Sesa. Dove invece si intuivano le solite pecche partenopee in retroguardia era sulle incursioni veloci dei veneti: Stendardo non controllava completamente Da Costa mentre Poggi dispensava giocate di buon livello. Proprio dai due nascevano le tre conclusioni significative dei veneti (clamorosa quella sbagliata dal portoghese) prima del riposo.

Nella ripresa si vedeva più gioco, con accresciuta voglia di tre punti in tutti. Tutto sommato meglio il Napoli: Stellone lottava come un leone su ogni palla e con un colpo metteva i brividi a Soviero, Vidigal scagliava un destro che solo il sacrificio di Cinetto, postosi sulla traiettoria, rendeva innocuo. Il dramma sportivo però incombeva sul San Paolo e lacrime copiose, da sceneggiata partenopea, cominciavano a versarsi dopo il perfetto sinistro di Poggi, ben imbeccato da Guerra ed implacabile nel gonfiare la rete di Mancini. Tutto finito? Neanche per sogno. Scoglio appesantiva la sua bolletta telefonica dando consigli a iosa al suo secondo Buso; Floro Flores, la cui entrata seguiva quella di Montezine, rendeva la squadra sbilanciatissima. Ma, nonostante tutto, la formula funzionava. Il Venezia infatti non spingeva l'avversario nel baratro e Stellone sigillava il pari con una deviazione di testa ai 12 metri: ma sul cross effettuato da Montezine dalla trequarti i cerberi veneti dove erano? Il pari intanto esaltava i partenopei che gettavano il classico cuore oltre l'ostacolo creando mischie paurose non sfruttate per mancanza di lucidità. Si fosse completata la rimonta, Scoglio si sarebbe scatenato in dichiarazioni da rilegare in un manuale, ma anche così si può comunque contentare. In attesa di far quadrare il cerchio, il prof ha forse capito di avere un gruppo che con qualche aggiustamento di mercato può risollevarsi.


Classifica 2002-2003 - Serie B.
  P. G. V. N. P. F. S.   Presenze
TRIESTINA

29

16

8

5

3

25

16
All.: Franco Scoglio
SIENA

29

16

7

8

1

17

11
LECCE

27

16

6

9

1

21

14
SAMPDORIA

27

16

7

6

3

20

14
LIVORNO

26

16

8

2

6

21

14
TERNANA

25

16

7

4

5

18

16
CAGLIARI

25

16

7

4

5

17

18
MESSINA

22

16

6

4

6

24

22
ANCONA

22

16

5

7

4

21

20
PALERMO

22

16

6

4

6

18

21
ASCOLI

21

16

5

6

5

16

14
VICENZA

20

16

4

8

4

21

23
VENEZIA

20

16

5

5

6

16

18

Marcatori
VERONA

18

16

4

6

6

22

21
Stellone (5), Dionigi (4), Floro Flores (2), Sesa (2), Vidigal (1), Montezine (1), Baldini (1), Bocchetti (1)
GENOA

18

16

4

6

6

19

18
CATANIA

18

16

5

3

8

20

27
COSENZA

16

16

4

4

8

16

21
BARI

15

16

2

9

5

12

15
NAPOLI

13

16

2

7

7

17

26
SALERNITANA

12

16

3

3

10

14

26

Camp. 2002/03
16^ giornata

Camp. 2002/03
18^ giornata