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|  | (3-5-2): Semper, Canestrelli, Caracciolo, Lusuardi; Leris (61' Cuadrado), Marin (80' Lorran), Aebischer, Akinsanmiro, Bonfanti (74' Angori); Moreo (61' Meister), Nzola (74' Tramoni). A disp: Nicolas, Scuffet, Hojholt, Esteves, Vural, Calabresi, Piccinini, Albiol All: Gilardino | 
| Napoli, 22 settembre 2025 (lunedi' h. 20,45) Quarta vittoria consecutiva, Conte è primo da solo. Ma che sofferenza  con il Pisa. Segna Gilmour nel primo tempo, poi pari di Nzola su rigore nella  ripresa. Ci pensano Spinazzola e Lucca, ma Lorran accorcia e fa tremare fino  alla fine i campioni in carica.  Impiantato nel cuore del Maradona, mentre lo speaker ne scandisce il cognome, Lorenzo Lucca espone il suo fisico dominante e poi manda un bacio al cielo e alla gente: e' la sua notte, destino vuole contro il Pisa (ma non c'entra nulla, ovviamente), segnando uno di quei gol che possono indirizzare il destino. L'erede di Lukaku, nonostante spalle piu' grosse delle ante di un armadio, se ne e' stato nella diffidenza generale d'inizio stagione, ha visto arrivare (giustamente) Hojlund, ha avvertito il venticello calunnioso del pregiudizio popolare poi ha scaraventato un destro - cinque minuti dopo essere entrato in campo - a modo suo, di potenza e anzi di prepotenza, ed ha consegnato al Napoli un tentativo di "fughina" (+2 sulla Juventus) che dice poco, anche perche' domenica sera a Milano, quando si accenderanno le luci, ci sara' Max Allegri dall'altra parte, in una sfida con Conte tra giganti della panchina. Reazione - Il Napoli l'ha vinta  soffrendo brutalmente fino all'ultimo secondo, come dice il 3-2, perche' proprio  dopo che Lucca ha aperto il freezer, a Di Lorenzo e' scappato un controllo  difettoso e il Pisa tra Angori (assist) e Lorran si e' dato una speranza e al Maradona ha mandato i fibrillatori. Prima, tanta incertezza, un tempo, il primo resa  emozionante davanti al Var (11°, Crezzini, l'arbitro, mandato da Mazzoleni a  dare un'occhiata ad episodio controverso: fallo di De Bruyne su Leris, che pero'  prima aveva arpionato da terra il pallone con una mano) poi per un po', anzi  piu' di un po', Napoli-Pisa e' una di quelle partite sporche che ti macchiano  ogni idea e Gilardino fa l'impossibile per renderla opaca: 5-3-2 ma di corsa e  di lotta e di ripartenze, Incredibile - Proprio quando il Napoli sembra abbia cominciato a giochicchiare e ad arrivare in area (Politano che liscia, McTominay fuori di poco), clamoroso al Maradona: (15' st) mani di Beukema su tentativo di Akinsamiro, Nzola sul dischetto ed e' 1-1, per niente immeritato per cio' che Gilardino ha fatto intravedere, nel rispetto della differenza di valori. Che viene ristabilita nel pantano di una partita perfida: ci pensa Spinazzola (27' st) con un destro dai 20 metri raschiato dal fondo del barile della disperazione, perche' si stava mettendo discretamente male, con lo stress da prestazione che andava crescendo, che Lucca pareva avesse rimosso, che Di Lorenzo ha ricreato. Al Napoli, in casa, piace vincere con il batticuore: 1-0 con il Cagliari allo scadere del recupero e 3-2 con il Pisa. Al Maradona conviene portarsi due gocce. |